Sintonie…stonate!

Buongiorno,
sono tornato da poco dall’avventura di Sintonie a Lanciano.
Bella avventura soprattutto perché ho capito molte cose….ho capito che ci sono persone veramente grandi ed ho anche capito come mai il settore dell’Hi-Fi sta andando in malora!
Veniamo alle belle notizie: begli impianti, molto ben suonanti e devo ringraziare l’organizzazione di Sintonie che ha realizzato un evento per certi versi migliore del Top Audio&Video di Milano. Secondo il mio parere essendo un evento “minore” c’era meno gente e mi sono potuto godere maggiormente gli impianti in mostra. Ho avuto l’occasione di conoscere meglio il Signor Signoricci che io vorrei chiamare Maestro perché per me rappresenta l’Alan Parson italiano. Veramente una persona eccezionale come cultura e come uomo. Penso faccia un lavoro molto interessante e lo invidio per certi versi perché anche a me piacerebbe fare lo stesso! Chissà se mi prenderebbe con lui a lavorare…MAGARI!!!
Professionale e modesto ed al tempo stesso simpatico. E’ riuscito a farmi acquistare un disco di classica e penso che persone come lui siano un bene per l’industria discografica italiana a differenza di certi elementi che ho visto durante la manifestazione…ed ecco le note dolenti.
Innanzitutto vorrei lanciare strali su certi venditori che classificherei in due categorie: gli ignoranti e gli arroganti.

Dunque vediamo la prima: GLI IGNORANTI.
Durante un ascolto mi sono sentito dire che in un impianto quello che conta non è il circuito, ma solo la componentistica e che per esempio “McIntosh usa gli stessi componenti da 50 anni”!!!
La mia risposta sarebbe stata quella di raccomandargli un ottimo appezzamento di terreno dove andare a lavorare!
Ma io dico: un progetto, per essere un bel progetto, deve essere tutto buono, dal disegno del circuito alla scelta dei componenti, e dico di più, che se uso dei componenti eccezionali su di un circuito disegnato con i piedi l’amplificatore o il lettore cd rimarranno un progetto del cavolo con buoni componenti! Io per esempio ho un Electrocompaniet del 98 e suona da dio anche se i componenti sono vecchi di 10 anni.
Queste persone secondo me dovrebbero, prima di presentarsi ad un evento, fare un bel corso di aggiornamento.

Seconda categoria(LA PEGGIORE): GLI ARROGANTI.
Ho sentito un personaggio che non faceva che criticare i dischi dei clienti sparando a zero con cazzate allo stato dell’arte. E’ vero che l’impianto che proponeva era veramente favoloso e lui ha dimostrato, e glielo riconosco, di avere una conoscenza inaudita sui dischi che gli venivano presentati, ma nonostante questo non si possono dire cose del tipo:”…lo so che con il cazzo che l’impianto lo comperate…” oppure “…questo disco che lei ha appena comperato all’evento è una fregatura e sono certo che l’hanno fregata…” e volete sapere il motivo?
Dunque era un cd di Chet Baker che era stato inciso poco prima che si suicidasse e siccome il jazzista stava già male da tempo, durante la registrazione si poteva sentire che ogni tanto andava fuori tempo e che non era sempre presente.
Allora io dico, se il cliente cercava la performance perfetta, si ha preso una fregatura, ma il disco non è altro che una testimonianza della vita dell’artista che mette in luce una parte, magari triste, della sua carriera come è successo per Billie Holiday o per tutti quegli artisti che hanno dipinto quadri o scritto canzoni sotto l’effetto di alcool e droghe! Fanno parte della storia dell’artista e non sono da buttare via assolutamente, né si possono catalogare come “fergature”!!!

MORALE!
Stavo per comperare da lui un disco ed invece l’ho lasciato li…
Signoricci con il suo comportamento me ne ha fatto comperare uno mentre mentre questo idiota mi ha fatto desistere….alla faccia dell’industria della musica…meditate gente meditate….

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